Imposta di soggiorno, dichiarazioni entro il 1° luglio
Dovranno essere inviate al Ministero dell'economia e delle finanze, attraverso l'Agenzia delle Entrate

Il prossimo 1° luglio scade il tempo a disposizione per presentare, senza incorrere in sanzioni, la dichiarazione telematica sulla imposta di soggiorno relativa all'anno 2023. Si ricorda che l’imposta in questione è un tributo locale, applicato a carico di chi soggiorna (o pernotta) in una struttura ricettiva che si trova in un Comune in cui tale imposta è stata istituita.
La dichiarazione non va inviata al Comune, bensì al Ministero dell'economia e delle finanze, attraverso l'Agenzia delle Entrate.
L'omessa o infedele presentazione della dichiarazione è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria che va dal 100% al 200% dell'importo dovuto a titolo di imposta di soggiorno. In caso di omesso, ritardato o parziale versamento dell'imposta di soggiorno e del contributo di soggiorno si applica la sanzione amministrativa del 30% dell'imposta dovuta.