Immobiliare 2024: compravendite in crescita, mercato trainato da Sud e province
Secondo il Rapporto 2025 dell’Osservatorio OMI, aumentano le vendite (+1,3%) e il valore degli scambi. Le abitazioni medie sono di 106 mq, preferite quelle tra 50 e 85 mq. Milano resta la città più cara, Roma e Genova le più dinamiche.

Il Rapporto 2025 dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI) pubblicato dall’Agenzia delle Entrate fotografa un 2024 positivo per il settore residenziale. Le compravendite di abitazioni sono cresciute dell’1,3% rispetto al 2023, con performance migliori nei comuni non capoluogo e nel Sud (+2,6%). Crescono anche le transazioni di box (+2,5%) e depositi pertinenziali (+5,3%).
Il valore complessivo degli scambi ha raggiunto i 114 miliardi di euro, in crescita del 2,3%. Le abitazioni più care si trovano al Centro (media 186 mila euro), le più economiche nel Sud e Isole (media 114 mila). Lombardia leader per fatturato (29,4 miliardi), ma la crescita maggiore si registra in Abruzzo, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Marche e Puglia. In calo Toscana, Liguria, Campania, Basilicata, Valle d’Aosta e Calabria.
L’abitazione tipo resta di 106 mq. Le case tra 50 e 85 mq sono le più acquistate (31%). Nelle grandi città, Roma e Genova crescono di più (+2% e +3%), mentre Milano e Napoli calano. Nei comuni di provincia limitrofi si osserva un +3,3% nelle vendite. Un quarto del fatturato nazionale si concentra nelle otto città principali, guidate da Roma e Milano. Milano è la più cara (oltre 400 mila euro di media per abitazione).
Il mercato è dominato da persone fisiche (92% degli attori). Gli acquirenti hanno prevalentemente tra 31 e 50 anni, i venditori oltre 60. I giovani under 30 rappresentano il 15% degli acquirenti ma solo il 2,6% dei venditori.