Via alle domande per l’esonero destinato alle donne lavoratrici

La procedura per la presentazione delle domande utilizzando il modulo “92-2012” già presente all'interno del Cassetto previdenziale è disponibile da oggi, 11 novembre 2021.

Via alle domande per l’esonero destinato alle donne lavoratrici

Da oggi, 11 novembre 2021, è disponibile la procedura per la presentazione delle domande di esonero destinato alle donne lavoratrici utilizzando il modulo “92-2012” già presente all'interno del Cassetto previdenziale.

La Legge di Bilancio 2021 ha previsto per le assunzioni di donne lavoratrici effettuate nel biennio 2021-2022, in via sperimentale, un esonero contributivo della misura del 100% e nel limite massimo di importo pari a € 6.000 annui. Le assunzioni incentivabili possono essere sia a tempo indeterminato che determinato, in quanto la norma non specifica alcuna limitazione in proposito. Il beneficio spetta inoltre per le trasformazioni a tempo indeterminato di un precedente rapporto agevolato e per i rapporti di lavoro part-time. Sono altresì agevolabili i rapporti di lavoro subordinato instaurati in attuazione del vincolo associativo stretto con una cooperativa di lavoro ed i rapporti in regime di somministrazione.

L'esonero  spetta a tutti i datori di lavoro privati, anche non imprenditori, compresi quelli del settore agricolo.

L'agevolazione ha una durata che si articola come segue:

- in caso di assunzione a tempo determinato, spetta fino a 12 mesi;

- in caso di assunzione a tempo indeterminato, spetta per 18 mesi;

- in caso di trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto a termine già agevolato, spetta per complessivi 18 mesi a decorrere dalla data di assunzione.

Nei casi di trasformazione di rapporti a termine ovvero di stabilizzazione dei medesimi entro 6 mesi dalla scadenza è prevista la restituzione del contributo addizionale 1,40% previsto per i contratti a tempo determinato.

Danno diritto al beneficio in esame le seguenti categorie di lavoratrici:

- donne con almeno 50 anni di età, disoccupate da oltre 12 mesi;

- donne di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi e residenti in una delle aree ammissibili ai finanziamenti nell'ambito dei fondi strutturali dell'Unione europea;

- donne di qualsiasi età, prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, ovunque residenti, con una professione o di un settore economico caratterizzati da un'accentuata disparità occupazionale di genere, individuati annualmente con apposito decreto ministeriale;

- donne di qualsiasi età ovunque residenti, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi.

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