Veicoli disabili: per l’IVA agevolata basta la patente speciale

A partire dal 29 gennaio 2022 per accedere all'aliquota IVA ridotta prevista per le cessioni di veicoli per disabili, è sufficiente che le persone con disabilità siano titolari di patente speciale con obbligo di adattamenti alla guida. In precedenza, invece, tali soggetti dovevano presentare, oltre alla patente di guida, anche un verbale di invalidità o di handicap in cui fosse evidenziata la natura motoria della menomazione.

Alla luce della nuova procedura semplificata, i documenti che il soggetto disabile deve presentare per l'ottenimento dell'aliquota IVA ridotta sono:

1. l'atto notorio o la dichiarazione di responsabilità attestante che nel quadriennio anteriore non si è fruito della stessa agevolazione;

2. copia semplice della patente posseduta, ove essa contenga l'indicazione di adattamenti, anche di serie, per il veicolo agevolabile da condurre, prescritti dalle commissioni mediche locali di cui all'art. 119, c. 4, Codice della strada.

A precisare la nuova procedura è stata l’Agenzia delle Entrate rispondendo alla richiesta di chiarimenti avanzata da un contribuente. Nel caso concreto, il Fisco ha ammesso al beneficio dell'aliquota ridotta un soggetto che, sebbene ritenuto in fase di accertamento dell'handicap in possesso di “normali” capacità motorie e con una minorazione fisica media non grave, è, però, titolare di patente di guida speciale di categoria BS dalla quale emerge che sul veicolo devono essere previsti adattamenti necessari per la propria disabilità quali la selezione automatica del rapporto di trasmissione (cod. 1002), i comandi azionabili senza togliere le mani dal dispositivo di sterzo (cod. 3502) ed il dispositivo di assistenza al volante (cod. 4011).