Nel giudizio di merito, le prescrizioni dei decreti ministeriali sulla fissazione del tasso soglia rilevante per individuare l'usurarietà degli interessi bancari hanno natura “integrativa” della legge penale e civile.
Nella fase di un giudizio di merito, le prescrizioni dei decreti ministeriali sulla fissazione del tasso soglia rilevante per individuare l'usurarietà degli interessi relativi ai rapporti bancari hanno natura “integrativa” della legge penale e civile; pertanto, devono essere conosciute dal giudice ed applicate alla fattispecie anche a prescindere dall'attività probatoria delle parti che le abbiano invocate: si tratta infatti di disposizioni di carattere secondario, continuamente aggiornate, che completano il precetto normativo.
Il giudice, quindi, indipendentemente dalla mancata produzione dei decreti, può acquisirne conoscenza sia autonomamente sia con la collaborazione delle parti o con la richiesta di informazioni alla Pubblica Amministrazione o con una CTU contabile.
Tale attività, al contrario, è preclusa in sede di legittimità, ove è inammissibile l'ingresso di documentazione non prodotta nei precedenti gradi.