Sospensione degli ammortamenti: da 0 a 100 per altri due anni
È stata estesa anche all'esercizio 2022 la possibilità di sospendere gli ammortamenti. La novità impone necessarie riflessioni, anche in considerazione dell'altalenante evoluzione della normativa

A pochi giorni dalla fine dello stato di emergenza sanitaria, è stata estesa anche all'esercizio 2022 la possibilità di sospendere gli ammortamenti. La novità prevede
che la disciplina sulla sospensione degli ammortamenti si applichi agli esercizi in corso al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2022, eliminando il collegamento della misura all'evoluzione della situazione economica conseguente alla pandemia.
In concreto, vi sarà libertà nelle modalità di determinazione della sospensione, sia in termini di percentuali che di immobilizzazioni incluse nella scelta per entrambi gli esercizi 2021 e 2022.
La formazione della riserva indisponibile andrà ad incrementarsi degli importi pari all'ulteriore quota di ammortamento non stanziata in bilancio per ben tre esercizi, allorquando si vorrà usufruire di tutte le proroghe. Nel caso di incapienza di voci nel patrimonio netto, utili e riserve, si dovranno “ipotecare” gli utili degli esercizi successivi.
La novità influenza anche le informazioni da rendere in nota integrativa, nel cui perimetro dovranno essere fornite le ragioni della sospensione. La scelta di sospendere per un triennio gli ammortamenti dovrà essere coerente con le ragioni fornite in nota integrativa, che a loro volta, e fino all'attuale modifica, si incardinavano su un contesto normativo preordinato ad introdurre misure agevolative dovute alla pandemia. Tuttavia, il Decreto Sostegni-ter cancella tale ultimo riferimento, anche se si ritiene che non mutino le motivazioni sottostanti alle scelte legate all'esercizio 2021, posto che in tale annualità residuano certamente gli impatti della crisi sanitaria. Invece, in caso di beneficio della sospensione per il 2022, la legittimazione potrebbe essere legata alle conseguenze dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia.
Particolare attenzione dovrà porsi nell'evitare che la percentuale di sospensione scelta sia del tutto incoerente con parametri quali il blocco dell'attività o la carenza del mercato di sbocco. Detto in altri termini, sarà quantomeno complesso giustificare l'azzeramento degli ammortamenti per ridurre la perdita o non incorrere in una perdita operativa.