Smart working: novità e conferme nel Protocollo condiviso

L’intesa tra Ministero del Lavoro e Parti Sociali fornisce il quadro di riferimento per la futura contrattazione collettiva nazionale del settore privato.

Smart working: novità e conferme nel Protocollo condiviso

Il 7 dicembre 2021 il ministero del Lavoro ha siglato un Protocollo d'intesa con le Parti Sociali per una corretta applicazione del lavoro agile nel settore privato. Il documento fornisce il quadro di riferimento per la futura contrattazione collettiva nazionale, aziendale e/o territoriale, fermi restando gli accordi in essere anche individuali. Ecco in sintesi ciò che prevede.

Accordo individuale

Rimane centrale e vincolante l'accordo individuale tra datore di lavoro e lavoratore; lo stesso deve prevedere una serie di punti, tra cui:

  • l'alternanza tra i periodi di lavoro all'interno e all'esterno dei locali aziendali;
  • luoghi eventualmente esclusi per lo svolgimento della prestazione lavorativa esterna ai locali aziendali;
  • gli aspetti relativi all'esecuzione della prestazione lavorativa svolta al di fuori dei locali aziendali, anche con riguardo alle forme di esercizio del potere direttivo del datore di lavoro e alle condotte che possono dar luogo all'applicazione di sanzioni disciplinari nel rispetto della disciplina prevista nei contratti collettivi;
  • gli strumenti di lavoro.

Utilizzo di strumenti aziendali

È normativamente previsto che gli strumenti vengano forniti dal datore di lavoro, ma attraverso l'accordo si può decidere anche che vengano usati quelli del dipendente. Sul datore di lavoro gravano in ogni caso gli oneri di manutenzione e aggiornamento dei sistemi. In caso di utilizzo della strumentazione del lavoratore è prevista la possibilità di un indennizzo per le spese sostenute.

Diritto di disconnessione

La giornata lavorativa svolta in modalità agile si caratterizza per l'assenza di un preciso orario di lavoro e per l'autonomia nello svolgimento della prestazione nell'ambito degli obiettivi prefissati. Al lavoratore dovrà essere garantita una fascia oraria di disconnessione.  Possono essere usati i permessi retribuiti anche durante la modalità agile. Non possono essere di norma previste e autorizzate prestazioni di lavoro straordinario.”

È prevista una parità di trattamento, ossia di accesso al lavoro agile, per aree aziendali, seppure compatibilmente con le esigenze dell'impresa e l'attività svolta dal lavoratore.

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