Settore agricolo, contributi e voucher
Molti sono gli interventi presenti nella manovra di bilancio 2023 riguardanti il settore agricolo.

Le misure principali presenti nella manovra di bilancio per il sostegno del settore agricolo riguardano principalmente degli interventi che mirano alla riduzione del costo dei carburanti, della disoccupazione e della pressione fiscale.
Incentivi nel settore agricolo
Proroga a tutto il 2023 per il beneficio contributivo riservato ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali.
I requisiti rimangono invariati e quindi età inferiore a 40 anni con obbligo di iscrizione nella previdenza agricola nell'anno 2023.
Rimane invariata l'aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche, ma è riconosciuto l'esonero contributivo dal versamento del 100% per un periodo di 24 mesi.
Acquisto di carburanti
Per le aziende con codice Ateco 1.61 che svolgono attività agricola, di pesca ed agromeccanica, sono previsti dei contributi straordinari, sotto forma di credito di imposta al 20%, per l'acquisto di gasolio e/o benzina per la trazione dei mezzi utilizzati.
Il credito di imposta pari al 20% riguarda le spese sostenute al netto dell'IVA per il primo trimestre 2023, con obbligo della giustificazione attraverso le fatture di acquisto.
La compensazione dovrà avvenire necessariamente entro il 31 dicembre 2023.
Potrà essere oggetto di cessione, solo per intero e senza facoltà di successiva cessione, eccetto la possibilità di due cessioni ulteriori se effettuate a favore di banche e intermediari autorizzati, ma attenzione è richiesto il visto di conformità ed alla norma si applica nel rispetto della normativa europea sugli aiuti di Stato.
Prestazioni occasionali
Sarà possibile avviare una prestazione di lavoro occasionale nel corso dell'anno civile a condizione che:
- Importo non superiore complessivamente ai 5000 euro per ciascun lavoratore, con riferimento alla totalità degli utilizzatori;
- per ciascun utilizzatore, con riferimento alla totalità dei prestatori, i compensi devono essere di importo complessivo non superiore non più a 5.000 euro ma a 10.000 euro;
- importo non superiore ai 2500 euro per le prestazioni complessivamente rese al medesimo utilizzatore;
- per ciascun prestatore, per le attività indicate nel decreto del Ministro dell'interno 8 agosto 2007, svolte nei confronti di ciascun utilizzatore, i compensi devono essere di importo complessivo non superiore a 5.000 euro.