Ricerca e sviluppo, riaperta la procedura di riversamento spontaneo dei crediti d’imposta indebiti
Nuovo modello da presentare entro il 3 giugno 2025 per sanare le irregolarità senza sanzioni e interessi

Con provvedimento del 19 maggio 2025, l’Agenzia delle Entrate ha approvato un nuovo modello per accedere alla riapertura della procedura di riversamento spontaneo dei crediti d’imposta per attività di ricerca e sviluppo utilizzati indebitamente tra il 2015 e il 2019. La misura, prevista dal Dl 25/2025, consente ai contribuenti di regolarizzare la propria posizione evitando sanzioni, interessi e accertamenti, purché non siano presenti condotte fraudolente o atti già definitivi.
Il modello deve essere trasmesso telematicamente entro il 3 giugno 2025, ed è considerata valida anche l’istanza già presentata con il vecchio modello. Il pagamento può avvenire in un’unica soluzione o in tre rate, la prima delle quali entro la stessa data. Il mancato pagamento di una rata invalida la procedura. Non è ammessa la compensazione. È prevista inoltre la possibilità di regolarizzarsi per chi aveva aderito alla precedente finestra senza completare il versamento.