Nuova remunerazione farmacie SSN: imponibile IVA con aliquota ridotta

Quote fisse, variabili e maggiorazioni rientrano nel corrispettivo soggetto a IVA al 10%, chiarisce l’Agenzia delle Entrate

Nuova remunerazione farmacie SSN: imponibile IVA con aliquota ridotta

L’Agenzia delle Entrate, con la consulenza giuridica n. 5 del 20 giugno 2025, ha chiarito che il nuovo sistema di remunerazione delle farmacie convenzionate con il Servizio sanitario nazionale (SSN), introdotto dalla legge di bilancio 2024, è interamente soggetto a IVA con aliquota agevolata del 10%.

Il sistema, operativo dal 1° marzo 2024, prevede quote fisse e variabili, nonché compensazioni aggiuntive per farmacie con basso fatturato. Tutti questi importi costituiscono il corrispettivo per la cessione di farmaci al SSN, integrando la base imponibile ai fini IVA, poiché rappresentano una controprestazione economica effettiva, anche in presenza di sostegni mirati.

L’Agenzia ha ribadito che, secondo la normativa italiana e comunitaria, tali operazioni sono imponibili perché basate su un rapporto sinallagmatico. Pertanto, anche le maggiorazioni destinate a farmacie in aree svantaggiate o con ricavi contenuti rientrano nel regime IVA agevolato previsto per i farmaci.

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