L’amministratore della capogruppo risponde dei fatti della società controllata?
Il disastro ferroviario di Viareggio riapre il tema: la Cassazione impone un nuovo processo a carico, tra gli altri, dell'allora amministratore delegato della capogruppo.

Nelle motivazioni della sentenza relativa al disastro ferroviario di
La Suprema Corte ha specificato che, nel caso concreto, tale responsabilità penale per colpa deriva dall'
Secondo la Corte, confermano l'esistenza di significative
- lo
statuto dellacapogruppo , che assegnava alla medesima non solo compiti di holding di partecipazione ma anche quelli di holding operativa (in particolare, gestoria); - la scelta di sottoporre le scelte fondamentali della controllata, i propri interventi e la richiesta di finanziamento (allo Stato) all'analisi e all'
approvazione dellacapogruppo ; - il sistema del
cash pooling , finalizzato nello specifico non (come ordinariamente accade) ad annullare o ridurre le diseconomie derivanti dalla coesistenza di saldi attivi e passivi in capo alle varie società del gruppo e operare dei microfinanziamenti a quelle in passivo ma alcontrollo sullagestione economico-finanziaria delle controllate; - nel settore della
sicurezza , l'attribuzione formale, da parte dalle disposizioni di gruppo, delle decisioni sugli interventi di manutenzione straordinaria della rete e gli interventi di sicurezza.
Nella fattispecie la capogruppo e il suo amministratore delegato non hanno usurpato poteri altrui né compiuto ingerenze indebite nella gestione delle controllate, ma hanno affiancato queste ultime esercitando i poteri volutamente conferiti, fortemente interferenti con l'autonomia delle società controllate, anche in tema di sicurezza della circolazione e del lavoro, che però