Illegittimo il licenziamento intervenuto tre anni dopo il furto del dipendente
Il fatto che l’episodio non venga subito contestato induce i giudici a ritenere che il datore di lavoro abbia soprasseduto al licenziamento, ritenendo non grave il furto

È illegittimo licenziare il dipendente che, tre anni prima, ha sottratto del materiale presente nel cantiere di lavoro salvo che il datore di lavoro non dimostri le ragioni che hanno impedito una tempestiva contestazione del fatto.
A stabilirlo sono i giudici della Corte di Cassazione secondo i quali, in tema di licenziamento disciplinare, mentre l'immediatezza del licenziamento rispetto alla mancanza fa sorgere il diritto al recesso del datore di lavoro, la non immediatezza “induce ragionevolmente a ritenere che il datore di lavoro abbia soprasseduto al licenziamento, ritenendo non grave o comunque non meritevole della massima sanzione la colpa del lavoratore (Cass. 31 gennaio 2022 n. 2869).