Con le nuove regole il lavoratore potrà consegnare la certificazione verde al datore evitando così i controlli quotidiani per tutta la durata della validità del Green Pass.
Dallo scorso sono 21 novembre sono in vigore tutta una serie di novità in materia di Green pass per accedere ai luoghi di lavoro che mirano a semplificare i controlli delle certificazioni in possesso dei dipendenti.
La semplificazione più significativa prevede la possibilità per il lavoratore di consegnare la certificazione verde al datore di lavoro esonerando lo stesso dai controlli quotidiani per tutta la durata della validità del Green Pass.
La novità impone l'adozione di una serie di misure tese a tutelare la riservatezza dei lavoratori che riguardino sia la fase di ricevimento sia la fase di conservazione il cui limite temporale è definito dal perdurare della situazione d'emergenza. A seconda della modalità di ricevimento (digitale o cartacea) il datore di lavoro dovrà predisporre le misure adeguate alla protezione inserendo tali misure nel documento organizzativo Privacy aziendale. In particolare:
- al ricevimento cartaceo conseguirà l'adozione di misure quali: la predisposizione di uffici di consegna ad hoc; la dotazione di armadi chiusi a chiave con precise istruzioni da seguire da parte degli incaricati al ricevimento. Tra le misure di sicurezza rientrano, infatti, le nomine ai delegati al ricevimento che dovranno contenere istruzioni chiare e precise sulle politiche da attuare e le modalità di conservazione;
- se, invece, la consegna e la conservazione della certificazione avvenga con modalità digitale dovrà essere innanzitutto individuato un solo canale di ricezione adeguatamente protetto. Inoltre, l'accesso esterno a tale canale (si pensi, ad esempio, ad una e-mail) dovrà essere limitato ai soli incaricati preposti alla ricezione attraverso l'adozione di una serie di interventi che impediscano l'accesso a soggetti non autorizzati. In secondo luogo, occorrerà predisporre le misure di sicurezza per il salvataggio della documentazione sul server o sul cloud aziendale.
Inoltre, il fatto che la certificazione verde sia consegnata su impulso del lavoratore non solleva il datore di lavoro dall'obbligo di fornire adeguata informativa. La stessa dovrà indicare la base giuridica che giustifica il trattamento, i tempi e le modalità di conservazione.
