Il Consiglio dei Ministri ha esteso la cosiddetta certificazione verde anche ai settori dell’istruzione e della salute. Restano esenti coloro che, con idonea certificazione medica, non rientrano nella campagna vaccinale.
La cosiddetta “certificazione verde” è stata introdotta dal Consiglio dei Ministri anche per scuola, università e salute. Sono tuttavia esenti coloro che, con idonea certificazione medica, non rientrano nella campagna vaccinale.
Nel settore scolastico, l’accesso alle strutture delle istituzioni scolastiche, educative e formative è consentito solo ai soggetti in possesso di certificazione verde.
La disposizione non si applica ai bambini, agli alunni e agli studenti nonché ai frequentanti i sistemi regionali di formazione, ad eccezione di coloro che prendono parte ai percorsi formativi degli Istituti Tecnici Superiori.
Il dirigente scolastico e i responsabili di tutte le istituzioni scolastiche, educative e formative hanno il compito di controllare il possesso del GreenPass da parte del lavoratore. I controlli nelle università saranno effettuati a campione.
Nel settore della salute, le norme entreranno in vigore dal 10 ottobre e saranno efficaci fino al 31 dicembre 2021.
Le nuove norme si applicano a tutti i soggetti che svolgono, a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa nelle strutture residenziali, socioassistenziali, sociosanitarie e hospice (RSA, strutture per anziani, ecc.). Controlleranno i responsabili delle strutture e i datori di lavori dei soggetti che, a qualunque titolo, svolgono attività lavorativa sulla base di contratti esterni.