Esterometro: aggiornata la guida alla compilazione

Arrivano nuove indicazioni dell'Agenzia delle Entrate sull'esterometro.

Esterometro: aggiornata la guida alla compilazione

Arrivano ulteriori chiarimenti in merito all'ambito applicativo del nuovo esterometro, nonché un importante aggiornamento alla guida per la compilazione del file XML da trasmettere allo SDI per la comunicazione dei dati.

La modifica alla normativa che regolamenta le modalità di comunicazione dei dati delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi effettuate e ricevute verso e da soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato, ha determinato sul campo pratico non poche incertezze.

L’Agenzia definisce l'ambito applicativo del nuovo adempimento che riguarda solo i soggetti passivi residenti o stabiliti nel territorio dello Stato e le operazioni attive e passive indipendentemente dalla loro rilevanza IVA (salvo quanto previsto per gli acquisti entro € 5.000). Tenuti alla trasmissione dei dati sono, adesso, anche i contribuenti forfettari ed enti non commerciali, mentre, sono escluse le pubbliche amministrazioni (che comunque possono assolvere la comunicazione su base volontaria), ma in riferimento a tutte quelle operazioni per le quali non agiscono come soggetti passivi d'imposta (c.d. "istituzionali").

L'Agenzia delle Entrate ha provveduto ad aggiornare la guida alla compilazione dell'esterometro, definendo le modalità operative applicabili alle operazioni transfrontaliere relative a cessioni di beni/prestazioni di servizi effettuate fino al 30 giugno 2022, per le quali la trasmissione dei dati può avvenire ancora tramite il “vecchio esterometro”, nonché quelle da utilizzare dal 1° luglio 2022.

Primariamente, si ricorda che, per la compilazione dell'esterometro dal 1° luglio 2022, per quanto riguarda le operazioni attive, ossia cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate da soggetti nazionali verso soggetti esteri, dovrà essere emessa una fattura da trasmettere al SDI contenente un codice destinatario comunicato dal cliente, ovvero il codice convenzionale “XXXXXXX” ed indicando nel codice paese del cessionario/committente un valore diverso da “IT”.

Per quanto riguarda le operazioni di acquisto dall'estero, le stesse, in relazione alla fattispecie, determineranno l'emissione di tre tipologie di documento:

  • TD17 - integrazione/autofattura per acquisto servizi dall'estero;
  • TD18 - integrazione per acquisto di beni intracomunitari;
  • TD19 - integrazione/autofattura per acquisto di beni di cui all'art. 17 c. 2 DPR 633/72.

 

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