Decreto Fisco convertito in legge, le novità principali

Le novità sono molteplici e vanno dal settore della riscossione a quello delle imposte sulla casa, fino alle proroghe in tema di esterometro e precompilate.

Decreto Fisco convertito in legge, le novità principali

Martedì 14 dicembre, alla Camera nella seduta 614 è stata votata la fiducia al decreto Fisco-lavoro.

 Esterometro

Le novità in termini di proroghe sono moltissime sia per l'esterometro – visto che si rinvia, ancora una volta, la partenza dell'invio dei dati tramite SdI, l'adozione è differita al 1° luglio 2022; che con riferimento ai corrispettivi e ai dati delle dichiarazioni precompilate: si dispone, difatti, l'estensione al 2022 del divieto di emissione delle fatture elettroniche per le prestazioni sanitarie e il rinvio al 1° gennaio 2023 dell'obbligo, per i soggetti tenuti all'invio dei dati al Sistema tessera sanitaria, di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei dati relativi a tutti i corrispettivi giornalieri.

 Riscossione

Per la pace fiscale, si conferma la rimessione in termini. Si convalida la data del 9 dicembre 2021 - entro il 14 dicembre 2021 fruendo dei 5 giorni di tolleranza – quale termine per effettuare i versamenti delle rate 2020 e 2021 dovute per la rottamazione-ter, della rottamazione risorse proprie UE e del saldo e stralcio delle cartelle, senza decadere dai benefici della pace fiscale.

Il termine per il pagamento delle cartelle notificate dal 1° settembre al 31 dicembre 2021 viene confermato a 180 giorni.

TARI e IMU

ESENZIONE TARI: con l'art. 5 c. 2-bis e 2-ter introdotti al Senato per l'approvazione dell'emendamento n. 5.2, testo 2, si dispone l'esenzione TARI per taluni immobili indicati nel Trattato fra la Santa Sede e l'Italia, sottoscritto l'11 febbraio 1929.

IMU PRIMA CASA DEI CONIUGI: si confermano, con la riformulazione dell'articolo 5-decies, introdotto in Senato, le novità sulle agevolazioni IMU per l'abitazione principale nell'ipotesi in cui i componenti del medesimo nucleo familiare abbiano stabilito la dimora abituale e la residenza anagrafica in immobili diversi.

Per effetto delle modifiche in esame, se i membri del nucleo familiare hanno stabilito la residenza in immobili diversi, l'agevolazione vale per un solo immobile per nucleo familiare scelto dai componenti del nucleo familiare, sia nel caso di immobili siti nello stesso comune, sia ove gli immobili siano ubicati in comuni diversi.

news più recenti

Mostra di più...