Dall'equiparazione della quarantena alla malattia, all'estensione dei congedi COVID-19, alle nuove settimane di cassa integrazione fino alle stringenti misure in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Tra le novità in materia di lavoro contenute nel recente Decreto Fiscale, si segnala:
- l'estensione al 31 dicembre 2021 dell'equiparazione della quarantena alla malattia per i lavoratori del settore privato;
- un rimborso forfettario degli oneri legati alla quarantena pari a € 600 a favore del datore di lavoro per il periodo dal 31 gennaio 2020 fino al 31 dicembre 2021;
- l'estensione dei congediCOVID-19 per i dipendenti con figli conviventi minori di anni 16;
- nuove settimane di integrazionesalariale: è possibile presentare domanda di assegno ordinario e di cassa integrazione salariale in deroga per una durata massima di 13 settimane nel periodo tra il 1° ottobre e il 31 dicembre 2021;
- la soglia di personale in nero che fa scattare la sospensione dell’attività si abbassa dal 20% al 10% dei lavoratori. Non è più richiesta alcuna “recidiva” ai fini della adozione del provvedimento che scatterà subito a fronte di gravi violazioni prevenzionistiche;
- nel caso in cui vengano accertate gravi violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza del lavoro, è prevista la sospensione dell’attività;
- sono estese le competenze di coordinamento all’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) negli ambiti della salute e sicurezza del lavoro;
- lo stanziamento, per il 2021, di € 200 milioni per il Reddito di Cittadinanza e di € 6 milioni annui a partire dal 2022 per l’assegno unico.