Conseguenza della proroga dello stato di emergenza è il prolungamento dell'applicazione delle misure dettate in materia societaria per il contenimento della diffusione dell'epidemia da COVID-19; è stata, infatti, prorogata la vigenza di alcune specifiche disposizioni finalizzate a garantire l'operatività degli organi sociali nel periodo di emergenza sanitaria.
In particolare, con riferimento alle assemblee dei soci che si terranno entro il 31 luglio 2022 continuano ad applicarsi le disposizioni in base alle quali:
a) le s.p.a., le s.a.p.a., le s.r.l., le società cooperative e le mutue assicuratrici possono prevedere con l'avviso di convocazione delle assemblee ordinarie o straordinarie, anche in deroga alle disposizioni statuarie:
- l'espressione del voto in via elettronica o per corrispondenza;
- l'intervento all'assemblea mediante mezzi di telecomunicazione;
- che l'assemblea si svolga, anche esclusivamente, mediante mezzi di telecomunicazione che garantiscano l'identificazione dei partecipanti, la loro partecipazione e l'esercizio del diritto di voto, senza la necessità che si trovino nel medesimo luogo, ove previsti, il presidente, il segretario o il notaio;
b) le s.r.l. possono consentire che l'espressione del voto avvenga mediante consultazione scritta o per consenso espresso per iscritto.
Inoltre, fino al 31 marzo 2022, continuano ad applicarsi le disposizioni che consentono a tutte le società, comprese le società cooperative, che non abbiano regolamentato modalità di svolgimento delle sedute degli organi collegiali in videoconferenza, di riunirsi secondo tali modalità.
Sono necessari, in ogni caso, secondo le modalità individuate da ciascuna società:
- il rispetto di criteri di trasparenza e tracciabilità previamente fissati;
- l'utilizzo di sistemi che consentano di identificare con certezza i partecipanti nonché adeguata pubblicità delle sedute, ove previsto.
