Competenza arbitrale sulla validità della delibera assembleare
Sono incluse tra le controversie assoggettabili al giudizio arbitrale quelle relativa all'impugnazione della delibera assembleare avente ad oggetto la trasformazione della società.

Per legge, lo statuto di una società può prevedere una clausola compromissoria che devolve ad arbitri alcune o tutte le controversie insorgenti tra i soci oppure tra i soci e la società che abbiano ad oggetto diritti disponibili relativi al rapporto sociale.
Tale clausola compromissoria è vincolante per la società e per tutti i soci, inclusi coloro la cui qualità di socio è oggetto della controversia.
Nella fattispecie, la Suprema Corte, intervenuta sul ricorso di un socio che eccepiva il difetto di competenza dell'arbitro a deliberare su una controversia insorta tra soci, ha ritenuto che siano incluse tra le controversie assoggettabili al giudizio arbitrale quelle relativa all'impugnazione della delibera assembleare avente ad oggetto la trasformazione della società; il fatto che gli arbitri debbano decidere la controversia riguardo la validità delle deliberazioni necessariamente secondo diritto e l'inderogabilità delle norme applicabili per risolvere la controversia non influiscono, infatti, sulla disponibilità del diritto controverso.
La Cassazione ha, quindi, ribadito che qualora lo statuto contenga una clausola compromissoria relativa a qualsiasi controversia tra i soci o tra i soci e la società su diritti disponibili relativi al rapporto sociale, il tribunale eventualmente adito per la dichiarazione di annullamento (o la declaratoria di nullità) della deliberazione di trasformazione di una società di persone in società di capitali è incompetente a decidere sulla questione.