Bonus edilizi: che cos’è la video asseverazione?

Sta facendo discutere la video asseverazione di massimo 5 minuti che deve inquadrare il volto del tecnico e l'immobile oggetto di intervento. La pubblicazione del video serve per farsi riconoscere la cessione del credito per i bonus edilizi.

Bonus edilizi: che cos’è la video asseverazione?

Una nota società di consulenza cui si rivolgono molte banche che acquisiscono i crediti derivanti dai bonus edilizi per l'analisi della pratica e per il visto di conformità, sostiene

che i vari controlli effettuati in passato non sono più sufficienti, in quanto si sono verificati diversi episodi di tentata truffa nei confronti del Governo e dell'Agenzia delle Entrate. Per le ragioni esposte, la società di consulenza ha infatti stabilito che, oltre al rispetto delle tempistiche richieste per l'invio dei documenti, questi devono essere accompagnati da una dimostrazione video degli stessi. Invero, la documentazione della piattaforma riporta che «Il tecnico che rilascia le asseverazioni dovrà effettuare un breve video descrittivo dell'intervento». All'interno del video, che non dovrà durare più di cinque minuti, il tecnico dovrà confermare gli importi e gli interventi asseverati, inquadrando le lavorazioni eseguite. Per meglio dire, con il video in commento il tecnico asseveratore deve presentarsi, menzionare l'oggetto dell'intervento e le opere in esso previste (efficientamento energetico, riduzione del rischio sismico, bonus facciate, ristrutturazione edilizia, ecc.) con i rispettivi importi, i dati dell'asseverazione, il codice ASID fornito dall'ENEA e

Proteste dei tecnici

Secondo l'Associazione Sindacale di Architetti e Ingegneri Liberi Professionisti si tratta di una richiesta che innanzitutto offende intere categorie di professionisti perché denota un pregiudiziale sospetto di non veridicità dell'asseverazione già prevista e che da sola dovrebbe essere considerata, come lo è per le norme che regolano la materia, sufficiente ad attestare la responsabilità del professionista. Inoltre, a parere dell'associazione, l'adempimento non tiene conto delle conseguenze in materia di tutela della privacy.

Nessuno stop per la video asseverazione

Nonostante le criticità e le proteste da parte delle Associazioni di categoria, prosegue l'obbligo del nuovo adempimento. Invero, in risposta delle proteste, la società di consulenza ha evidenziato che l'effettuazione del suddetto breve video del tecnico asseveratore non incrementa le responsabilità che il tecnico stesso già si è assunto con l'asseverazione e che ha già dimostrato essere, nel breve tempo trascorso dall'introduzione, un forte facilitatore nella lavorazione delle pratiche. Con l'occasione, la società precisa che, per le unifamiliari, il video può essere girato velocemente (60 secondi) con il proprio telefonino anche successivamente alla scadenza del 30 settembre essendo finalizzato a riassumere e documentare l'intervento ai fini dell'analisi eseguita per conto dei cessionari. In questo caso, secondo la società, il tecnico «dovrà semplicemente presentarsi e sintetizzare l'intervento che ha già asseverato». L'assenza del video asseverazione

Secondo le prima FAQ della società, l'assenza del video determinerebbe il momentaneo blocco della pratica. Quindi, secondo le prime indiscrezioni, la società effettuerà una valutazione sulla base del caso specifico, proponendo soluzioni alternative per approvare la pratica.

news più recenti

Mostra di più...