Bonus 200 euro: quali sono le criticità per le imprese?

Nel mese di luglio beneficeranno del bonus 200 euro ben 31,5 milioni di persone.

Bonus 200 euro: quali sono le criticità per le imprese?

 

Meno di un mese all'erogazione del bonus 200 euro previsto dal Decreto Aiuti. Cosa succederà, dunque, a partire da luglio? Numerose sono le criticità per le imprese evidenziate dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro che non sembrano ancora trovare risposta.

Nel mese di luglio beneficeranno del bonus 200 euro ben 31,5 milioni di persone e la misura, introdotta con l'entrata in vigore del Decreto Aiuti peserà sulle casse dello Stato per € 6,3 miliardi.

La Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, dopo aver analizzato le disposizioni che regolano la misura si interroga sulle criticità che la stessa comporterà per i datori di lavoro e per le imprese.

Chi beneficerà del bonus?

Dipendenti, pensionati, disoccupati, ma anche titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, percettori del Reddito di Cittadinanza e collaboratori domestici, lavoratori a tempo determinato, stagionali, intermittenti, lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo, lavoratori autonomi occasionali.

Tra i destinatari della misura, anche autonomi e professionisti, per i quali, tuttavia, bisogna ancora attendere il decreto attuativo che disciplinerà i requisiti reddituali per accedere al bonus, da emanare entro il termine ordinatorio del 17 giugno 2022.

Datori di lavoro: quali criticità?

I datori di lavoro dovranno erogare, nella busta paga di luglio, la somma di € 200 ai lavoratori dipendenti che nel primo quadrimestre dell'anno 2022 hanno beneficiato dell'esonero contributivo dello 0,80%.

Tale importo verrà compensato con i contributi dovuti nella denuncia mensile, in modo similare alla procedura prevista per l'indennità di malattia.

In questo modo, la misura creerà non poche criticità alle imprese.

 

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