Bonus 200 euro autonomi, ecco come funziona
In chiaro i soggetti beneficiari, i requisiti e le modalità di presentazione della domanda per il riconoscimento del Bonus 200 euro per i lavoratori autonomi.

Il Decreto Aiuti ha introdotto un'indennità una tantum a favore dei lavoratori autonomi e dei professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell'INPS e dei professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza, che non abbiano fruito dell'indennità prevista dal medesimo Decreto per lavoratori dipendenti, pensionati e altre categorie di soggetti.
L'indennità è incrementata di € 150 a condizione che, nel periodo d'imposta 2021, i lavoratori interessati abbiano percepito un reddito complessivo non superiore a € 20.000.
Chi sono i beneficiari
Il riconoscimento dell'indennità una tantum è disposto a favore dei lavoratori autonomi e dei professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell'INPS, nonché a favore dei professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza.
Con specifico riferimento ai lavoratori autonomi e professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell'INPS, si indicano di seguito le categorie di lavoratori che possono accedere all'indennità una tantum:
- lavoratori iscritti alla gestione speciale dei contributi e delle prestazioni previdenziali degli ;
- lavoratori iscritti alla gestione speciale dei contributi e delle prestazioni previdenziali degli ;
- lavoratori iscritti alla gestione speciale per i , compresi gli imprenditori agricoli professionali;
- pescatori autonomi;
- liberi professionisti iscritti alla Gestione separata dell'INPS;
- lavoratori iscritti in qualità di alle gestioni previdenziali degli artigiani, esercenti attività commerciali e coltivatori diretti e per i coloni e mezzadri.
Chi è escluso?
Sono esclusi dal beneficio gli imprenditori agricoli professionali iscritti alla gestione per i coltivatori diretti e per i coloni e mezzadri per l'attività di amministratore in società di capitali in quanto il reddito percepito non rientra tra i redditi prodotti dall'attività aziendale.
A quanto ammonta l'indennità?
L'indennità è pari:
- a € 200 per coloro che non hanno percepito nell'anno di imposta 2021 un reddito complessivo superiore all'importo di € 35.000;
- a € 350 per coloro che non hanno percepito nell'anno di imposta 2021 un reddito complessivo superiore all'importo di € 20.000.
Caratteristiche dell'indennità
L'indennità:
- non costituisce reddito ai fini fiscali né ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali ed assistenziali;
- non è cedibile, sequestrabile, pignorabile;
- è corrisposta a ciascun avente diritto .
Presentazione della domanda
Al fine di ricevere l'indennità, i lavoratori dovranno presentare domanda telematica all'INPS entro il 30 novembre 2022, utilizzando i consueti canali messi a disposizione per i cittadini e per gli Istituti di Patronato sul portale web dell'Istituto.
In alternativa, l'indennità può essere richiesta tramite il servizio di Contact Center Multicanale o attraverso gli Istituti di Patronato.
I professionisti iscritti esclusivamente agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sono tenuti a presentare la domanda agli enti previdenziali cui sono obbligatoriamente iscritti, nei termini e con le modalità dagli stessi previsti.
Nel caso, invece, in cui il lavoratore sia iscritto contemporaneamente a una delle gestioni previdenziali dell'INPS e a uno degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza, la domanda di accesso all'indennità dovrà essere presentata esclusivamente all'INPS.
Come viene corrisposta l'indennità?
L'indennità è corrisposta dall'INPS sulla base dei dati dichiarati in domanda dal richiedente, nonché di quelli a disposizione dell'Istituto al momento del pagamento.