Attività ispettiva sulle imprese sociali: in chiaro le nuove regole

Il ministero del Lavoro ha definito la disciplina dell'attività ispettiva sugli enti in possesso della qualifica di impresa sociale, compresi quelli in scioglimento volontario o in concordato preventivo

Attività ispettiva sulle imprese sociali: in chiaro le nuove regole

Il ministro del lavoro ha definito le regole dell'attività ispettiva sulle imprese sociali. Destinatari dei controlli sono gli enti in possesso della qualifica di impresa sociale, compresi quelli in scioglimento volontario o in concordato preventivo, ad eccezione di quelli sottoposti alla gestione commissariale o alle altre procedure concorsuali.

Le nuove regole definiscono:

- la disciplina delle attività di controllo volte a verificare il rispetto, da parte delle imprese sociali, della regolamentazione di riferimento e del contributo a carico delle medesime per le spese relative al sistema di vigilanza;

- l'individuazione di criteri, requisiti e procedure per il riconoscimento degli enti associativi ai fini dell'esercizio dell'attività ispettiva;

- le forme di vigilanza da parte del ministero del Lavoro.

Sono, inoltre, chiarite le modalità del controllo ordinario eseguito dal Ministero, a cui l'impresa sociale è soggetta almeno una volta all'anno.

Per le ispezioni straordinarie, invece, le funzioni ispettive sono demandate all'Ispettorato Nazionale del Lavoro.

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