Assegno unico e universale al via dal 1° gennaio 2022

Quando e quanto spetta, quali aiuti sostituisce e come fare domanda per ottenere il nuovo assegno.

Assegno unico e universale al via dal 1° gennaio 2022

L'Assegno unico e universale debutterà nel 2022 e, dopo un periodo transitorio di due mesi in cui continueranno ad applicarsi i benefici attuali, sarà attribuito progressivamente a tutti i nuclei familiari con figli a carico nei limiti delle risorse disponibili.

Sono considerati fiscalmente a carico i figli che abbiano un reddito non superiore a € 4.000, ovvero a € 2.840,51 nel caso di figli di età superiore a 24 anni al lordo degli oneri deducibili.

Quando spetta

L’assegno spetta:

- per ogni figlio minorenne a carico già a decorrere dal settimo mese di gravidanza;

- per ciascun figlio maggiorenne a carico fino al compimento dei 21 anni di età, per il quale ricorra una delle seguenti condizioni:

- frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea;

- svolga un tirocinio o un'attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a € 8.000 annui;

- sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l'impiego;

- svolga il servizio civile universale;

- per ciascun figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.

Il beneficio economico interesserà sia i lavoratori dipendenti che gli autonomi e sarà corrisposto dall'INPS.

Misure che saranno sostituite

L'Assegno sostituirà le seguenti misure attualmente in vigore:

- l'assegno ai nuclei con almeno tre figli minori;

- l'assegno di natalità;

- il premio alla nascita o all'adozione);

- il fondo di sostegno alla natalità;

- le detrazioni IRPEF per figli a carico;

- l'assegno per il nucleo familiare (ANF), nonché gli assegni familiari previsti dal testo unico delle norme concernenti gli assegni familiari;

- l'assegno temporaneo.

Quanto spetta

La misura da erogare è composta da un importo base modulato sull'ISEE e da una maggiorazione. In mancanza dell'ISEE si avrà diritto al minimo.

L'importo mensile per ciascun figlio minorenne ammonta a € 175 e spetterà in misura piena a fronte di un ISEE inferiore a € 15.000, per poi ridursi in maniera graduale fino a € 50 con un ISEE pari o superiore a € 40.000.

Nello specifico, per ciascun figlio:

- minorenne, è previsto un importo variabile tra € 175 mensili (ISEE pari o inferiore a € 15.000) e € 50 (ISEE pari o superiore a € 40.000);

- di età compresa tra 18 e 21 anni non compiuti, è previsto un importo mensile variabile da € 85 (ISEE pari o inferiore a € 15.000) e € 25 (ISEE pari o superiore a € 40.000);

- successivo al secondo, è prevista una maggiorazione tra € 85 a € 15 mensili;

- minorenne con disabilità, è previsto un contributo aggiuntivo mensile pari a € 105 in caso di non autosufficienza, € 95 in caso di disabilità grave ed € 85 in caso di disabilità media;

- con disabilità a carico, di età pari o superiore a 21 anni, è previsto un assegno di € 85 mensili (ISEE pari a € 15.000) che decresce fino a € 25 in corrispondenza di un ISEE pari o superiore a € 40.000.

Domande

Le domande per l'Assegno potranno essere presentate all'INPS con modalità telematiche (autonomamente o tramite CAF e patronati) già dal 1° gennaio 2022 e successivamente dal 1° gennaio di ciascun anno. Ai percettori del Reddito di cittadinanza sarà corrisposto automaticamente e fino a concorrenza dell'importo dell'assegno spettante per ciascuna mensilità.

L'Assegno verrà erogato dal mese di marzo dell'anno di presentazione della domanda fino a febbraio dell'anno successivo.

La domanda può essere presentata anche dai figli maggiorenni, che possono richiedere la quota di Assegno loro spettante, purché siano rispettate le condizioni descritte in precedenza.

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