Assegno Unico e buste paga, cosa cambia da quest’anno

Le novità in merito all’AUU, Assegno Unico e Universale, e alle buste paga a partire dal 1° gennaio 2022.

Assegno Unico e buste paga, cosa cambia da quest’anno

Assegno unico

L'Assegno unico e universale (AUU) per i figli presenta le seguenti caratteristiche:

  • è una prestazione erogata mensilmente dall'INPS a tutti i nuclei familiari con figli di età inferiore a 21 anni che presentano un'apposita domanda;
  • verrà erogato tramite bonifico sul conto corrente dei genitori;
  • spetterà a tutti i nuclei familiari indipendentemente dalla condizione lavorativa dei genitori (non occupati, disoccupati, percettori di reddito di cittadinanza, lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi e pensionati) e senza limiti di reddito.

L'AUU avrà un importo commisurato all'ISEE, ma tale certificazione non è obbligatoria. È infatti consentito al richiedente che non intenda presentare l'ISEE, di presentare la domanda e ottenere l'importo minimo previsto per ciascun figlio (€ 50,00).

La procedura per la trasmissione delle domande è già attiva dal 1° gennaio, ma le domande possono essere presentate in qualunque momento dell'anno e il beneficio sarà erogato fino al mese di febbraio dell'anno successivo.

Per le domande presentate a gennaio e febbraio i pagamenti cominceranno ad essere erogati dal 15 al 21 marzo. Per le domande presentate successivamente, il pagamento verrà effettuato alla fine del mese successivo a quello di presentazione della domanda.

 

Buste paga

Per quanto riguarda la busta paga, avremo le seguenti variazioni:

  • dal 1° gennaio 2022, è ridotto da € 28.000 a € 15.000 il limite di reddito complessivo necessario per ottenere il trattamento integrativo pari a € 1.200 annui (€ 100/mese);
  • dal mese di marzo 2022 non verranno più erogati gli assegni per il nucleo familiare e gli assegni familiari per i nuclei familiari con figli.

A decorrere dal 1° marzo 2022:

- le detrazioni per figli a carico spetteranno solo per figli di età pari o superiore a 21 anni;

- il trattamento integrativo (ex bonus Renzi) verrà riconosciuto solo ai soggetti con reddito complessivo fino a € 15.000;

- per i soggetti con reddito complessivo superiore a € 15.000 ma non superiore a € 28.000 è previsto un particolare meccanismo di applicazione del trattamento integrativo (vedi tabella);

scompaiono le seguenti ulteriori detrazioni: maggiorazione per ogni figlio portatore di handicap, maggiorazione per i contribuenti con più di 3 figli, ulteriore detrazione per famiglie numerose.

 

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