APE sociale in vigore fino al 31 dicembre, ecco come funziona

Nuovi requisiti e regole validi dal 1° gennaio 2022: chi può accedere alla misura, quando presentare la domanda e come fare in caso di percezione del reddito di cittadinanza o altri sostegni.

APE sociale in vigore fino al 31 dicembre, ecco come funziona

L’ultima manovra finanziaria ha prorogato l’APE sociale fino al 31 dicembre 2022 e, al tempo stesso, ha ampliato la platea di potenziali beneficiari modificando alcuni dei requisiti d’accesso alla misura. Chi aveva perfezionato tali requisiti negli anni precedenti senza aver presentato la domanda di verifica o era decaduto dal beneficio e intende ripresentare domanda, dovrà tenere conto delle novità intervenute. Resta fermo che i soggetti in possesso della “certificazione” potranno presentare domanda di accesso anche successivamente al 31 dicembre 2022. Ecco in sintesi tutte le novità in vigore dal 1° gennaio 2022.

Eliminazione della condizione del decorso del trimestre in stato di disoccupazione

Si può presentare domanda di accesso senza attendere 3 mesi dal termine dell'integrale fruizione della NASPI.

Nuovo elenco delle professioni rientranti nella categoria dei c.d. lavori gravosi

Possono presentare domanda di verifica delle condizioni di accesso per la categoria dei lavoratori addetti ad attività c.d. gravose solo i lavoratori dipendenti che svolgono professioni riconducibili alle classificazioni Istat presenti nell'All. 3 Legge di Bilancio 2022 che, dal 1° gennaio 2022, sostituisce l'allegato A DI 5 febbraio 2018.

La definizione di tali categorie non incide sul diritto di chi ha già ottenuto il beneficio.

Categorie di lavoratori addetti a mansioni gravose che accedono all'APE sociale con il requisito contributivo minimo ridotto a 32 anni

Per le seguenti categorie, il requisito contributivo richiesto per accedere all'APE sociale è pari a 32 anni:

- operai edili, come indicati nel CCNL per i dipendenti delle imprese edili ed affini;

- ceramisti

- conduttori di impianti per la formatura di articoli in ceramica e terracotta

Nel caso di lavoratrici madri appartenenti alle 3 categorie, la riduzione del requisito contributivo di 12 mesi per ciascun figlio, fino a un massimo di 24 mesi, opera con riferimento ai 32 anni di anzianità contributiva.

Termini di scadenza delle domande

Le domande di riconoscimento delle condizioni di accesso all'APE sociale possono essere presentate entro le seguenti scadenze:

- 31 marzo 2022;

- 15 luglio 2022;

- 30 novembre 2022.

Le domande presentate oltre i termini e comunque entro il 30 novembre 2022 saranno prese in considerazione solo se residueranno le necessarie risorse finanziarie.

I termini entro i quali l'INPS comunicherà l'esito dell'istruttoria delle domande di verifica sono:

- 30 giugno 2022, per le domande presentate entro il 31 marzo 2022;

- 15 ottobre 2022, per le domande presentate entro il 15 luglio 2022;

- 31 dicembre 2022, per le domande presentate oltre il 15 luglio, ma entro il 30 novembre 2022.

Compatibilità con Reddito di cittadinanza (Rdc), Reddito di emergenza (Rem) e Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (ISCRO)

Possono accedere all’APE sociale anche coloro che percepiscono il Reddito di cittadinanza.

Va tenuto conto, però che l'importo dell'APE sociale concorre al reddito familiare, incidendo sull'ISEE, base per la concessione del RdC e per la determinazione del suo importo.

Il reddito di emergenza e l’ISCRO, invece, non possono essere riconosciuti al titolare di APE sociale. Nelle ipotesi in cui sussista il diritto all'APE sociale, questo prevale e il Rem o l’ISCRO in godimento o erogato, la cui percezione si sovrapponga a quella dell'APE sociale, è considerato prestazione indebita e recuperato dall'INPS.

APE sociale in caso di cessazione per “mancato superamento del periodo di prova” e in caso di causale cessazione UNILAV “cessazione dell'attività aziendale”

Il recesso del datore di lavoro durante o all'esito del periodo di prova, anche se con un particolare regime, è un licenziamento individuale e, pertanto, rientra tra quelli che possono dare diritto alla NASPI e all'APE Sociale.

L'INPS chiarisce che devono essere accolte anche le domande di verifica delle condizioni di accesso presentate da disoccupati che abbiano cessato l'attività di lavoro a causa della cessazione dell'attività aziendale.

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