Abuso di direzione e coordinamento di società, sequestro dei beni

Il Tribunale di Milano ha autorizzato il sequestro conservativo di beni e di crediti di una società a capo di un gruppo societario, la quale, attraverso una sub holding, aveva abusato dell'attività di controllo di una società del gruppo e provocato una lesione all'integrità del patrimonio di tale società controllata.

Il creditore della società controllata ha dimostrato che la società capogruppo, nell'esercizio dell'attività di direzione e coordinamento, ha agito nell'interesse imprenditoriale proprio in violazione dei principi di corretta gestione societaria e imprenditoriale della società controllata.

Il creditore ha, infatti, provato che la società controllata sua debitrice aveva finanziato la controllante:

- con il mancato incasso di ingenti crediti nei confronti della controllante;

- attraverso la distribuzione di dividenti in contrasto con i principi di corretta gestione societaria;

- con attività che, in genere, avevano apportato vantaggi alla controllante e grave pregiudizio al patrimonio della controllata e, quindi, in assenza di adeguati vantaggi compensativi per la controllata.

Il Tribunale ha ritenuto le operazioni allegate dall'attore come fonti di responsabilità da direzione e coordinamento in quanto espressione di una vera e propria politica di vertice di finanziamento della controllante da parte della controllata, nell'interesse della controllata e in danno della controllante, anche alla luce del fatto che tali operazioni:

- si erano protratte per vari esercizi;

- si collocavano nell'ambito di un gruppo caratterizzato anche dalla parziale sovrapposizione dei componenti degli organi amministrativi e degli organi di controllo nelle varie società.