No al concordato biennale se si cede un ramo d’azienda

L’operazione al pari di fusione, scissione e conferimento fa scattare l’esclusione

No al concordato biennale se si cede un ramo d’azienda

Come noto, non si può accedere al Concordato Preventivo Biennale se, tra il momento in cui è definita la proposta e le annualità in cui la proposta trova applicazione, intervengano operazioni di fusione, scissione, conferimento. In queste ipotesi, infatti, si presume che sia venuto meno il diretto collegamento tra la proposta di concordato predisposta nei confronti della società avente determinate caratteristiche e la diversa capacità reddituale conseguente al nuovo assetto economico che contraddistingue la società che ha partecipato all’operazione straordinaria.

Sulla base di queste premessa, l’Agenzia delle Entrate ritiene che anche nel caso in cui sia effettuata una cessione di ramo d’azienda ricorra una causa di esclusione dal Concordato, attesi i molteplici punti in comune tra la cessione di ramo d’azienda e il conferimento.

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