Concordato biennale, più chiarezza sulle modifiche alla compagine
Le nuove FAQ pubblicate dall’Agenzia delle Entrate fanno luce su alcuni casi pratici

Anche le ipotesi di recesso e di esclusione del socio/associato da un soggetto che imputi i redditi per trasparenza comportano l’esclusione dal concordato preventivo.
Viceversa, la modifica della compagine sociale non può essere considerata una causa di esclusione dal concordato per un’impresa familiare.
A confermarlo sono due delle nuove FAQ pubblicate dall’Agenzia delle Entrate in tema di Concordato preventivo biennale. In entrambi i casi la questione riguarda l’ipotesi di esclusione che scatta nel caso in cui “la società o l'associazione di cui all'articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 è interessata da modifiche della compagine sociale”.
Con riguardo alle ipotesi di recesso e di esclusione del socio/associato, secondo il Fisco, considerato il tenore letterale della disposizione che fa riferimento alle “modifiche della compagine sociale” dei soggetti di cui all’articolo 5 del TUIR senza, tuttavia, specificare le cause di tali modifiche, anche le ipotesi di recesso e di esclusione del socio/associato da uno dei predetti soggetti rientrino tra quelle idonee a determinare “modifiche della compagine sociale” .
Con riguardo all’impresa familiare, invece, considerato che “ha natura individuale e non collettiva (associativa)”, non è possibile estendere la causa di esclusione in commento che, come detto, si riferisce a “società o associazione”.