Cartelle, ecco come vengono calcolate le rate

In chiaro le voci che compongono l’importo delle rate del piano di ammortamento

Cartelle, ecco come vengono calcolate le rate

Sono molte le voci che compongono la rata di una cartella di pagamento. Nel dettaglio ogni rata,

il cui importo non può essere, di regola, inferiore a 50 euro, è il risultato della somma di:

  • quota residua del carico affidato per la riscossione (imposta, sanzione, interessi);
  • interessi di mora eventualmente maturati alla data di presentazione dell’istanza;
  • c.d. "aggio" di riscossione, previsto solo per i carichi affidati fino al 31 dicembre 2021 e calcolato, secondo le percentuali previste dalla legge, sulle somme di cui ai punti precedenti;
  • interessi di rateizzazione, nella misura tempo per tempo vigente, calcolati alla data di definizione del piano (attualmente al 4,5% per ruoli di natura erariale e al 10,25% per ruoli previdenziali);
  • diritti/spese di notifica dei documenti oggetto di rateizzazione (imputate integralmente sulla prima rata del piano);
  • spese per azioni esecutive/cautelari eventualmente già intraprese (anch’esse imputate integralmente sulla prima rata del piano).

A queste voci, in caso di pagamento oltre la data di scadenza della rata, si aggiungono:

  • interessi di mora calcolati per il tempo intercorso tra la data di scadenza della rata e quella di pagamento;
  • limitatamente ai carichi affidati in riscossione fino al 31 dicembre 2021 eventuale ulteriore "aggio" pro-rata calcolato nella misura piena.

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